3385207573 naturdet@gmail.com

Le 5 soluzioni per “ristrutturare” le vostre camere…con i detersivi!

Oggi voglio darvi una panoramica sulle possibilità che la chimica (e il mercato, ovviamente) vi offre per la pulizia delle camere di hotel, residence e agriturismi, in modo da scegliere la soluzione migliore per i vostri standard di pulizia e per non ritrovarvi spiazzati durante il vostro lavoro.

 

                           1° SOLUZIONE

 Bè, la soluzione è una sola: spendere poco. Punto. Quindi candeggina (se possibile profumata), ammoniaca e, ogni tanto dell’anticalcare potente

Bè, è certo la soluzione più economica. Nessun dubbio. E anche la più veloce, se volete:

  • rovinare la ceramica irrimediabilmente (la candeggina rende porosa la ceramica con il continuo utilizzo);
  • intossicare le vostre governanti ( specie in caso di bagni poco areati );
  • lasciare che il calcare, nel tempo, si mangi la vostra bella rubinetteria e i vostri nuovi box doccia.

 

2 SOLUZIONE

Uhm, potresti anche aver ragione…allora la prossima volta che vado al cash&carry prendo quello che c’è in offerta, tanto uno vale l’altro…

Potrebbe essere una possibilità non male, peccato che:

  1. In alta stagione è meglio usare il poco tempo che si ha per coccolare i clienti piuttosto che spenderlo (eh sì, anche il vostro tempo è un costo) per risparmiare qualche euro ogni tanto.
  2. Essendoci principi attivi diversi in commercio, è necessaria la consulenza di qualche addetto al lavoro, cosa che si trova difficilmente nei discount, per evitare problemi con ceramica, marmo o acciaio.
  3. Non sempre sono disponibili le documentazioni dei prodotti idonee al piano H.A.C.C.P. della vostra struttura.

3 SOLUZIONE

La cosa inizia ad essere complicata…Senti un po’ , mi hanno parlato di prodotti professionali concentrati, che costano un botto ma in un anno o meno mi sono ripagato la spesa. Eh?!sono o non sono furbo??

È una soluzione molto buona, specie se gestisci un hotel con molti piani, con la possibilità di un dosatore a più uscite, magari ad ogni piano, e di un dosaggio che ti permette davvero di risparmiare molto denaro. Inoltre in questo modo si riducono drasticamente i problemi di magazzino, perché basta un cartone per fare mezza stagione, e si impatta molto meno sull’ambiente, perché si riutilizzano i flaconi vuoti.

Il lato negativo (sì, c’è sempre un lato negativo…) è che, pur essendo professionali, per ragioni di sicurezza di manipolazione (per non avere simboli di pericolo sull’etichetta del flacone diluito), il prodotto finale è buono per la pulizia quotidiana ma non per le pulizie di fondo o per sporco molto radicato, per cui si rischia poi di avere diversi articoli per lo stesso impiego, anche nello stesso carrello, creando confusione nei tuoi collaboratori.

 

4 SOLUZIONE

Caspita, effettivamente le donne delle camere mi hanno detto che ogni tanto c’è dello sporco complicato che fanno fatica a togliere e ci perdono una sacco di tempo… Mi sa che alla fine, per fare un buon lavoro, mi tocca comprare quelli pronti all’uso. In fin dei conti anche il tempo è un costo e se le mie governanti risparmiano tempo, io risparmio denaro

Sono completamente d’accordo, usare prodotti professionali pronti all’uso è la soluzione più costosa e, al tempo stesso, la più performante.

Anche loro hanno una piccola pecca: avendo al loro interno molto principio attivo, sono i più inquinanti rispetto di tutti e l’ambiente, oggi più che mai, è un elemento cardine del nostro turismo.

 

5 SOLUZIONE

Non-ne-posso-più. Scegliere un detersivo è peggio che decidere il menù del giorno!! Che altre scelte ho??…ah, sì, i famosi detersivi ecologici…che fanno bene all’ambiente e non puliscono niente…Bella roba!

 

È vero, fino a qualche decennio fa i prodotti ecologici andavano bene, forse, per casa propria e spesso venivano confusi con quelli “fai da te”: saponaria, sapone in scaglie, limone, una pentola ormai rovinata e…via alla magia!

Ovviamente in una situazione (passaggio o fermata di clienti in albergo/residence/agriturismo) di tempi ristretti e risultato sicuro, non era una soluzione possibile.

Oggi, invece, ci sono diverse valide alternative in commercio che hanno caratteristiche più o meno comuni:

  • Alti standard di performance
  • Basso impatto ambientale, perché rapidamente biodegradabili (entro i 10/15 giorni circa)
  • Pronti all’uso
  • Costi più alti rispetto ai tradizionali detergenti.
  • Manipolazione più sicura

Ad esempio, potete dare un’occhiata alla linea Bio Green Line e vedere se può fare al caso vostro!

 

Certamente eravate già a conoscenza di queste opzioni, ma sono anche sicuro che vedervele davanti tutte insieme vi potrà aiutare meglio a scegliere la più adatta per voi.