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Problemi con lo scarico? ecco come fare!

Siamo oramai in primavera inoltrata e qualcosa inizia a muoversi a livello turistico. Si sa, appena esce il sole tutti cominciano a muoversi e le strutture ricettive (finalmente) si riempiono. Questa altalenanza di presenze però può creare dei grattacapi nella gestione degli arrivi, del personale e della struttura.

Se per i primi due punti l’esperienza gioca un ruolo fondamentale per trovare soluzioni e accorgimenti immediati, per il terzo punto invece spesso non c’è molto da fare, specialmente se l’edificio e gli impianti hanno qualche “annetto”.

 

In particolare, i primi problemi che generalmente si presentano sono quelli relativi all’impianto fognario.

 

Bé, sono cose normali che capitano una o due volte l’anno…e comunque a me non succedono mai, perchè chiamo l’azienda di spurgo a inizio stagione e fino a ottobre sono a posto!

Discorsi di questo genere sono all’ordine del giorno, d’altronde ci sono cose più importanti a cui pensare:

 

– Le tasse troppo alte;

– La tassa di soggiorno;

– Il meteo ballerino;

– La Bolkestein;

 

Condivido le preoccupazioni, perchè sono grattacapi davvero complessi e importanti, ma è anche vero che difficilmente potrete riuscire a trovare delle soluzioni in merito in autonomia…

Vi propongo, invece di concentrarvi su ciò che potete controllare, ossia la salute dei vostri scarichi.

Servizi igienici maleodoranti, intasamenti di pozzetti della cucina e fosse biologiche straripanti sono infatti situazioni poco piacevoli, dovute a:

  • Getto continuo di materiali organici (capelli, unghie, alimenti) che, accumulandosi nel tubo di scarico, riducono la capacità dello stesso di far defluire le acque nere/grigie/bianche;
  • Getto continuo di detergenti disinfettanti (es. candeggina, ammoniaca) o corrosivi (es. detergenti lavastoviglie o lavatrice) che uccidono la flora batterica, importante per l’eliminazione del materiale organico all’interno delle fosse biologiche, e causano “malloppi” di materiale difficilmente eliminabili con rimedi tradizionali (es. sturalavandini, sonde, etc.)
  • Getto più o meno continuo di materiale inorganico (es. oggetti di plastica, di metallo o di legno) che contribuisce ad ostruire il flusso dell’acqua di scarico.

Come dicevamo, la soluzione classica è lo spurgo. Peccato che:

  1. Interviene solitamente nelle emergenze, quindi quando il problema si è già presentato e si iniziano a vedere i danni. (clienti scontenti per gli odori, camere non vendibili, etc.)
  2. Costa molto (siamo nell’ordine dei 250-350 euro circa).
  3. Non viene risolto il problema a lungo termine.
  4. Dovrebbe essere utilizzato solo in presenza di intasamenti dovuti a oggetti “interi” (asciugamani in stoffa, posateria, pannolini, in generale materiale che non può essere distrutto facilmente).

La soluzione che Vi proponiamo è l’utilizzo degli attivatori biologici ossia liquidi costituiti da batteri “buoni” in grado di eliminare in breve tempo le otturazioni organiche e ripulire il tratto fognario problematico, evitando di chiamare costose aziende di spurgo.

 

E cosa cambia? Comunque devo spendere, tanto vale pensarci una volta sola e via…

 

Le differenze sono SOSTANZIALI:

1. Si prevengono i problemi, come cattivi odori e fuoriuscite della fogna

2. Costa molto meno (al massimo siamo intorno ai 30 euro al litro, esagerando)

3. Oltre a prevenire i problemi, migliora lo stato delle tubazioni, permettendo all’acqua di fluire con più velocità e abbassando la concentrazione di calcare all’arrivo in cucina o nei bagni.

4. Il dosaggio è molto semplice, basta un misurino tarato e delle indicazioni d’uso dettagliate.

 

Grazie quindi ad un intervento preventivo sul Vostro impianto, potrete pensare ESCLUSIVAMENTE al Vostro lavoro nei periodi di maggior affluenza, senza la preoccupazione di interventi scomodi e spiacevoli, per Voi e i Vostri clienti.